– 100 giorni all’esame di maturità: origini e nuovi trend in un’infografica
La tradizione diventa tech: dalle raccolte fondi a Roma al crowdfunding
Pensando ai 100 giorni che precedono l’esame di maturità, l’università di Roma Niccolò Cusano ha sviluppato l’infografica #100giorni alla maturità! che spiega origini, sviluppi e nuovi metodi per raccogliere fondi utili all’organizzazione di questo evento diventato ormai un rito nella vita degli studenti di Roma e di tutta Italia.
L’infografica mostra le lontane origini dei “100 giorni”, le quali risalgono al 1840, quando, in seguito alla comunicazione del decreto regio che fissava in tre anni la durata dei corsi dell’accademia militare di Torino per ottenere la nomina di sottotenente, l’allievo Emanuele Balbo Bertone di Sambuy esclamò: “Mac pi tre ani!” ovvero “Ancora solo tre anni!”.
Da quel momento gli allievi presero l’abitudine a fare il conto alla rovescia e a festeggiare i 100 giorni mancanti alla nomina di sottotenente. La tradizione è giunta fino ai giorni nostri: oggi due maturandi su tre festeggiano i 100 giorni, e 1 studente su 6 dedica i cento giorni ad un rito propiziatorio o ad una preghiera.
Per esorcizzare la paura e la tensione di sostenere la prima grande prova della propria vita, i ragazzi festeggiano in maniera differente di città in città. Qualche esempio? A Teramo ci si reca al Santuario di San Gabriele per la benedizione delle penne, a Pisa si va al Duomo a toccare per scaramanzia la lucertola scolpita, mentre a Livorno si raggiunge il Santuario di Montenero per salire i gradini in ginocchio e saltellare per la piazzetta. A Roma, una delle città in cui la tradizione è maggiormente diffusa, si organizzano raccolte fondi vendendo progetti creativi che consentano di finanziare viaggi o cene con i compagni di classe.
I modi per festeggiare i 100 giorni variano da città a città, ma il minimo comune denominatore è riuscire a trovare i fondi utili per poter organizzare un evento da ricordare. Il 72% degli studenti, infatti, dichiara di raccogliere fondi a questo scopo e nella maggior parte dei casi (38%) riesce a mettere insieme meno di 100€, il 26% dichiara di racimolare tra i 100 e i 300 euro, il 20% più di 1000 euro, l’8% tra i 300 e i 500 euro, il 5% tra i 500 e i 700 euro e il 3% tra i 700 e i 100 euro.
A questo scopo l’infografica di Unicusano illustra alcuni mezzi che la tecnologia mette a disposizione: il crowdfunding termine inglese composto da “crowd” (folla)+ “funding” (raccolta fondi), indica una raccolta collettiva e collaborativa di fondi, effettuata attraverso la rete, aperta a tutti coloro che decidono di finanziare progetti innovativi.
L’infografica mostra come il finanziamento dei 100 giorni possa avvenire utilizzando queste piattaforme per finanziare un concerto, una canzone, una rivista, un libro o un’app tech.
Infografica a cura dell’ Università Niccolò Cusano di Roma