Le 5 Sagre di Paese più Famose d’Italia
Il territorio italiano ospita ogni anno delle sagre di paese dedicate ai cibi tipici della zona in cui viene organizzata la fiera. Si tratta di una tradizione che si protrae da secoli e che le nuove generazioni sono decise a far continuare nel tempo. D’altronde, queste sagre rappresentano un’occasione per rituffarsi nei tempi in cui genitori e nonni si divertivano in compagnia di altre migliaia di persone.
Oltre al cibo, tali sagre presentano spettacoli e piccoli concerti in cui si utilizzano gli stessi strumenti musicali che accompagnavano le feste negli anni precedenti, come ad esempio le fisarmoniche artigianali.
In alcuni casi le sagre sono organizzate durante il periodo estivo, ma in altri esse si tengono anche durante l’inverno, sempre per mantenere intatta la tradizione. Vediamo, quindi, quali sono le 5 sagre più famose d’Italia e a cui bisogna partecipare almeno una volta nella vita.
1. Sagra del Pesce a Camogli (GE)
Si tiene nella seconda domenica di maggio e al centro della fiera c’è la frittura creata con diverse tipologie di pesce che si trovano nella costa ligure. Ad attirare turisti da tutta Italia e non solo è la padellona, vero e proprio simbolo della città. Come si può intuire dal nome, essa è un’enorme padella, dal diametro di circa 4 metri, che viene utilizzata per preparare le pietanze classiche della zona.
La sagra voluta nel 1952 dall’avvocato Filippo Degregori si prefigge lo scopo di esaltare i tesori provenienti dal mare che costeggia la città e celebrare San Fortunato, ovvero il patrono dei pescatori. Il cibo e, in particolare, il pesce sono al centro della sagra che vede però anche mostre ed eventi culinari incentrati sulle ricchezze enogastronomiche del territorio.
2. Sagra dell’Uva a Marino (RM)
Da ormai quasi 100 anni, la sagra dell’Uva, che viene organizzata a Marino, in provincia di Roma, è senza alcun dubbio una delle fiere che gode di più popolarità nel territorio italiano.
A rappresentare il cuore della festa è il vino del territorio. Dovete sapere che in occasione della sagra viene celebrato un corteo pagano alla cui fine il vino comincia a sgorgare anche dalle fontanelle sparse nella città, restituendo ai turisti e alle persone del luogo un’esperienza indimenticabile. Nel frattempo, all’interno di Marino iniziano a sfilare dei carri e il paesino si riempie di uva e tralci di vite, inebriando i partecipanti alla sagra con un profumo di mosto autentico e delizioso.
La sagra che si tiene a inizio ottobre e che è una tappa fissa per tutti i residenti a Roma e dintorni riesce a unire tradizione e modernità, alternando canzoni e balli popolari alla degustazione dei migliori vini contemporanei e provenienti dalle campagne limitrofe.
Voluta inizialmente dal poeta Leone Ciprelli nel lontano 1925, la Sagra dell’Uva di Marino, che viene organizzata per la prima settimana di ottobre, rappresenta un evento a cui partecipare se si è amanti del buon cibo e delle rievocazioni storiche.
3. Sagra del Peperoncino a Diamante (CS)
Ci troviamo in Calabria e, come in molti sapranno, è il piccante a farla da padrone. Dunque, la sagra del Peperoncino, evento che celebra quello che è, molto probabilmente, l’alimento principe della regione, è una festa da non perdere per coloro che amano il “piccante”.
La sagra che si tiene a inizio settembre offre delle degustazioni di cibi del territorio, insaporiti esclusivamente dalla spezia più amata dai calabresi, e spettacoli per intrattenere il pubblico.
La città che ospita la sagra è fra le più belle della Calabria e, perciò, sarebbe un vero peccato non partecipare a questa festa che ogni anno delizia il palato di migliaia di visitatori.
4. Sagra da Far’nèdd e dei Sapori di Puglia a Castellaneta (TA)
Nella città che ha dato i natali a Rodolfo Valentino, ogni seconda settimana di agosto si tiene la sagra che prende il nome dalla farina ottenuta macinando i legumi. La fiera deve la sua popolarità alla notevole estensione in termini di chilometri percorribili e all’ampia offerta di cibo che si può degustare nei vari stand che sono inseriti lungo il percorso.
Piatti tipici pugliesi come le friselline all’olio di oliva e le orecchiette alle cime di rapa vi accoglieranno in un’esperienza enogastronomica imperdibile. La sagra viene allietata dai musicisti che si dilettano a suonare le canzoni tradizionali del territorio.
5. Sagra de I Primi d’Italia a Foligno (PG)
Chi non può fare a meno della pasta troverà nella sagra de I Primi d’Italia a Foligno, in provincia di Perugia, una sorta di paradiso. Durante tale festa tutti i commercianti del territorio aprono delle piccole taverne all’interno della città per far assaggiare ai visitatori i primi piatti più buoni e maggiormente rappresentativi della tradizione umbra.
La degustazione, però, non si ferma qui, dato che i turisti e la gente del posto hanno la possibilità di mangiare anche i piatti di pasta che provengono da altre cucine regionali e degustare i migliori vini d’Italia.