Al via la costruzione del nuovo bosco verticale a Treviso
Sta nascendo nella città di Treviso un nuovo, interessante progetto targato Boeri Studio, ovvero il noto studio di progettazione dell’architetto Stefano Boeri; tale novità era già stata annunciata da un po’ di tempo e i suoi lavori realizzativi sono stati definitivamente avviati, scopriamo subito dunque di che cosa si tratta.
Cà delle Alzaie riqualificherà una ex area industriale
Boeri Studio ha progettato un complesso residenziale la cui realizzazione è attualmente curata dall’impresa Cazzaro Costruzioni, il quale copre un’area piuttosto vasta, pari a circa 10.700 metri quadri.
Il territorio in questione è compreso tra via Alzaia e viale IV novembre, e la realizzazione di questo complesso residenziale si contestualizza in un mirato progetto di riqualificazione.
Quest’area, infatti, in passato era industriale, e quando le aziende che vi operavano hanno abbandonato i relativi capannoni la zona è stata interessata da una condizione di degrado piuttosto importante.
Cà delle Alzaie, questo il nome del nuovo complesso residenziale, si costituirà di 3 edifici di 7 piani immersi in un grande giardino privato.
Progetto analogo a quello del Bosco Verticale di Milano
Il “verde” è sicuramente il tratto distintivo più peculiare di questa moderna realizzazione: Boeri Studio, infatti, vuole riproporre in questa zona di Treviso un’idea che ha già attuato in quel di Milano.
Stiamo parlando del Bosco Verticale, il complesso residenziale costituito da due palazzi dalla differente altezza, ovvero Torre De Castillia e Torre Confalonieri, la cui costruzione è stata conclusa nel 2014.
Il Bosco Verticale di Milano è un edificio unico nel suo genere in quanto è completamente “abbracciato” da alberi e piante: questa caratteristica rende la costruzione molto suggestiva e pittoresca sul piano estetico, non ci sono dubbi, ma questa scelta attuata da Boeri Studio non è affatto un mero vezzo di design.
I vantaggi che quest’architettura sa garantire
Il giardino sviluppato verticalmente consente a chi è negli immobili dell’edificio di respirare aria pulita, dal momento che le piante trattengono le sostanze nocive presenti nell’atmosfera e, ovviamente, forniscono ossigeno, e il ritorno è importante anche dal punto di vista dell’isolamento termico ed acustico.
Oltre a questo, la realizzazione di un edificio come questo ha risvolti positivi anche per l’intera zona in cui è realizzato, in quanto favorisce la biodiversità e tende a ricreare un habitat in grado di attirare varie specie animali.
Il concetto di “forestazione” urbana
Boeri Studio sta dunque riproponendo nel cuore di Treviso questo progetto che è stato a giusta ragione definito di “forestazione” urbana: questo modo di intendere gli ambienti cittadini, come visto, assicura moltissimi aspetti positivi, dunque è verosimile immaginare che si diffonderà sempre più nel prossimo futuro.
Sebbene si stia parlando di un qualcosa di fortemente innovativo, il concetto di “giardino pensile” è un qualcosa di antichissimo: i giardini pensili di Babilionia, a cui sono dedicati interessanti approfondimenti nel sito web ufficiale del master gardener Tiziano Codiferro, sono infatti un edificio risalente al lontano 590 a.C. che prevedeva l’integrazione delle architetture con il verde.
I riconoscimenti ai progetti “green” di Boeri Studio
Non resta dunque che attendere che il nuovo complesso residenziale trevigiano Cà delle Alzaie venga ultimato: è evidente che una realizzazione di questo tipo saprà rivelarsi preziosa per l’intera città e per tutte le zone circostanti, oltre che per chi acquisterà degli immobili ubicati in tali edifici.
È utile ricordare, peraltro, che il Bosco Verticale di Milano è stato premiato con numerosi importanti riconoscimenti, su tutti quello ad opera del Council on Tall Buildings and Urban Habitat, in cui questa costruzione milanese è stata definita “Migliore architettura al mondo del 2015”.
Nel descrivere le peculiarità di questi edifici così “sui generis” si è parlato di “facciata vivente”, una definizione che si confà davvero molto bene alle caratteristiche di questi palazzi milanesi.
Ci sono tutte le carte in regola, dunque, affinché anche la nuova realizzazione di Treviso possa conseguire degli importanti riconoscimenti a livello nazionale e internazionale.