Amaranto, tanti benefici e un sapore inconfondibile!
L’amaranto è una pianta nativa del Perù e le sue origini ci riportano a tremila anni fa, quando veniva impiegato da Incas, Maya e Aztechi. Molte popolazioni lo consideravano sacro: gli antichi romani credevano allontanasse sfortuna ed invidia, mentre per i greci rappresentava la pianta dell’amicizia e dei sentimenti eterni.
Tra il 1600 ed il 1800 era invece utilizzato come ornamento sugli abiti, perché sembrava favorire uno stato di benessere fisico. Infine, gli abitanti del Centro America attribuivano a questo vegetale delle proprietà misteriose! Per diverso tempo, l’amaranto è stato dimenticato, ma intorno al 1960 sono stati effettuati diversi studi da cui sono emerse le sue innumerevoli potenzialità ed effetti benefici. Di cosa si tratta?
Le principali proprietà dell’amaranto
Abbiamo a che fare con un alimento completo, ricco di proteine di alta qualità, vitamine e sali minerali. Propone un notevole apporto di vitamine del gruppo B, vitamina C ed E, ma anche di ferro, calcio, magnesio e fosforo. L’apporto proteico rende questo alimento particolarmente indicato per un regime alimentare privo di proteine di origine animale, e quindi vegano o vegetariano.
Le foglie dell’amaranto contengono molto più ferro di quello riscontrato negli spinaci e possono rivelarsi valide alleate nel contrastare l’anemia: vi suggeriamo, perciò, di consumarle lesse come contorno. La quantità di calcio presente in questo alimento è superiore a quella rilevata nel latte e per questo motivo se ne consiglia l’utilizzo in caso di osteoporosi e anche per prevenire questa patologia.
L’amaranto è definito uno pseudo cereale, in quanto non è un cereale, ma viene usato per sostituire molti di essi in quanto è naturalmente privo di glutine e di conseguenza può essere mangiato, senza nessun rischio, da tutti coloro che soffrono di celiachia. Grazie all’elevata digeribilità può essere assunto da bambini, adulti ed anziani. Contiene, inoltre, una buona percentuale di fibre e per questo vi invitiamo a tenerlo a portata di mano: può rivelarsi, infatti, utile nei casi di stipsi occasionale.
Le altre qualità dell’amaranto
Questo alimento ha un basso indice glicemico ed è, perciò, un ottimo alimento per diabetici. Inoltre, è un eccellente alleato nella prevenzione delle malattie cardiovascolari: abbassa i livelli di colesterolo cattivo e trigliceridi e pare che possa apportare benefici alla pressione arteriosa. Tuttavia (e purtroppo), un difetto l’amaranto ce l’ha: contiene buone quantità di acido ossalico e, di conseguenza, coloro che soffrono di patologie renali, gotta e artrite reumatoide, devono prestare attenzione ogni volta che decidono di portarlo in tavola.
Con questo pseudo cereale potete realizzare diversi piatti: dalle minestre alle crocchette, dagli sformati alle zuppe con i cereali, fino ad arrivare ai ripieni per le verdure, ai burger vegetali e alle insalate. Dato il suo elevato apporto di proteine, vi sconsigliamo però di abbinarlo a latticini, carne e uova. Il suo gusto, piacevole al palato, è leggermente dolciastro e ricorda quasi le nocciole. Molti adorano l’amaranto anche perché le ricette che lo coinvolgono… sono tantissime!