Sì agli animali in ufficio: ecco cosa succede a Verona
Portare gli animali in ufficio è decisamente una buona idea e a confermarlo è proprio l’Università a Verona. Secondo numerose ricerche, portare i nostri amici a quattro zampe sul posto di lavoro fa bene. Perciò, perché non provare?
La scelta antistress dell’ateneo di Verona
Sono tantissimi gli studi che affermano che portare gli animali in ufficio è una scelta che permette di ridurre lo stress e, conseguentemente, anche di aumentare la produttività. Grazie agli animali, i lavoratori sono più sereni e lavorano meglio. Si risolvono persino i problemi e le ansie di quei padroni che non amano lasciare i loro cuccioli a casa. Pertanto, abbiamo a che fare con una scelta che procura serenità e tanti altri vantaggi. Perché sottovalutarla? L’ateneo di Verona ha scelto di non farlo. Si rivela infatti uno dei primi enti pubblici italiani a proporre questa opportunità ai propri dipendenti. Possono entrare in ufficio i gatti e anche i cani di piccola e media taglia. E i più grandi? Per loro, ci sarà una valutazione diversa, caso per caso.
L’iniziativa “Smart pet working in office”
Portare gli animali in ufficio fa parte dell’iniziativa “Smart pet working in office”, approvata dal Rettore dell’Università di Verona. L’intento è quello di promuovere il benessere dei lavoratori, riducendo lo stress e aumentando il livello di attività fisica di ognuno di loro, ma anche la produttività e la sensazione di serenità per chi lavora.
Proprio come ha detto il Rettore in un’intervista, avere accanto il proprio amico animale può migliorare notevolmente la performance lavorativa e rendere l’atmosfera più rilassata. Portare gli animali in ufficio è inoltre una scelta che “stimola la creatività e agevola l’interazione tra i colleghi”. Insomma, si tratta di un esperimento da non sottovalutare, non siete d’accordo?