Tra cloud e streaming: l’evoluzione del gaming
La fruibilità dei videogiochi si sta trasformando sempre di più. Internet sta di fatto rivoluzionando il settore videoludico e sono rimasti davvero in pochi ad accontentarsi di collegare una console al televisore per giocare contro la cpu. Le connessioni moderne hanno aperto le porte ad una vera e propria dimensione agonistica e molti giovani spendono ore ed ore ad allenarsi settimanalmente ai loro titoli preferiti, nella speranza di arrivare un giorno a gareggiare in competizioni ufficiali, o magari anche solo per vantarsi con gli amici. Ormai è diventato quasi impossibile immaginare che un videogioco esca sul mercato senza includere almeno qualche modalità che sfrutti Internet, favorendo la comunicazione tra gli utenti.
Forse non tutti sanno, però, che grazie alla rete è possibile divertirsi persino a giochi che di fatto non si possiede. Il cloud gaming è l’ultima frontiera del gioco a distanza e la Sony è tra le prime società che sta puntando fortemente su questo tipo di servizio. In buona sostanza, si tratta della possibilità di giocare in streaming senza dover scaricare pacchetti di installazione o attendere lunghi ed estenuanti download. Va da sé che non solo si risparmia memoria utile sul proprio dispositivo, ma si può giocare a titoli che magari quest’ultimo non sarebbe stato neanche in grado di supportare.
Chiaramente, il servizio non può essere aperto da subito a tutti i giochi possibili e immaginabili, ma il catalogo messo a disposizione da PlayStation Plus è già ampio: “Marvel’s Spider-Man: Miles Morales” e “Mortal Kombat 11” sono solo alcuni dei titoli che risultano accessibili attraverso questa soluzione. Sony sta già progettando di allargare nel tempo questo servizio ad altre piattaforme e di non limitarlo solo alla PlayStation 5, ossia l’ultima console di casa. In futuro anche le semplici smart TV potrebbero garantire dunque una valida esperienza videoludica.
Alla fin fine, ciò di cui bisogna preoccuparsi diventerà soltanto il fatto di avvalersi di una connessione abbastanza potente. I giochi di oggi godono di risoluzioni particolarmente definite e la banda minima di Mbps richiesti potrebbe anche allargarsi nel tempo. Il gamepad rimane sempre e comunque strumento essenziale per godersi i giochi in tutta tranquillità. Da qualche anno a questa parte la levetta analogica sta riscuotendo molti più consensi rispetto alla croce direzionale, ma se c’è una componente del gaming che è cambiata meno di tutte tra il secondo e il terzo millennio è proprio il controller.
Invero, il gioco a distanza senza download viene già adottato abbondantemente da diverse piattaforme di intrattenimento, che non propongono solo giochini virtuali. Si pensi ad esempio alle pagine di live blackjack o comunque ai giochi del tavolo verde disponibili in tempo reale. In questi casi si ha a che fare con un croupier in carne ed ossa che comunica in streaming con i giocatori, i quali non hanno bisogno di software specifici per agire. Insomma, il futuro del gaming va di pari passo con lo sviluppo tecnologico e sicuramente nei prossimi anni non mancheranno ulteriori novità che faciliteranno la vita dei videogiocatori. Non resta che aspettare, allora…