Coltiviamo i carciofi: ecco alcuni consigli!
Il carciofo è una pianta altamente diffusa in Italia, soprattutto nella zona mediterranea. In particolare, viene coltivato in Sardegna. È un ottimo cibo non solo per il suo gusto, ma anche perché possiede molte proprietà benefiche per il nostro corpo. È ricco di fibre e sali minerali come ferro, magnesio, calcio e fosforo. Ha un effetto diuretico e disintossicante. Inoltre, è molto utile per combattere il colesterolo alto, l’ipertensione e il diabete!
È una pianta perenne che predilige in particolare il clima fresco. Infatti, durante i mesi estivi, i rizomi del carciofo vanno “a riposo”. Con l’arrivo delle piogge autunnali iniziano a sbocciare le prime gemme. Una carciofaia può durare fino a 10-12 anni, ma per evitare malattie fungine la vita ideale della carciofaia dovrebbe essere di 4-5 anni.
La semina del carciofo
Dato che i semi sono molto difficili da far germogliare, per iniziare a coltivare i carciofi bisogna interrare le cosiddette gemme, prelevate da una vecchia pianta. Altrimenti se non si ha l’accesso ad una pianta vecchia ci si può recare in un vivaio e comprare delle piantine già avviate.
Una volta procurate le gemme, si dovranno interrare ad una profondità di 20-30 cm circa, con una distanza di almeno 80-100 cm l’una dall’altra, in modo da favorire sia la crescita delle carciofaie che la raccolta dei carciofi.
Generalmente si impiantano alla fine della stagione primaverile, annaffiandole una volta impiantate, in modo da farle radicare, ed infine si lasciano andare al loro riposo estivo. Una volta arrivato l’autunno, si dovranno riprendere le irrigazioni e le eventuali concimazioni, per permettere alla pianta di iniziare a crescere e sviluppare così i carciofi. I carciofi si raccolgono verso gennaio – febbraio.
Il clima adatto
La maggior parte delle varietà di carciofo prediligono un clima non troppo rigido durante la stagione invernale, dato che durante questa stagione la pianta vegeta. Temperature troppo basse possono danneggiare le piante fino a farle morire.
Il terreno
Il terreno dev’essere ricco di sostanza organica e non troppo sabbioso, ma soprattutto deve evitare ristagni idrici. Quindi, dev’essere ben drenato, anche perché la pianta di carciofo li teme e potrebbe far marcire le radici.
Le irrigazioni
Le piante di carciofo non devono essere innaffiate durante il periodo di dormienza (durante la stagione estiva), ma quando la pianta si risveglia il terreno non deve mai essere secco. Come già detto prima, bisogna evitare ristagni idrici, quindi non bisogna eccedere con le irrigazioni!