Come organizzare un matrimonio civile
Un matrimonio, sia esso civile o religioso, è sempre un giorno importante e resterà tra i vostri ricordi per sempre. Il matrimonio civile, eseguito in Comune, spesso viene considerato freddo e anonimo, questo perché la lettura dei testi formali di solito non dura più di quindici minuti. Perciò, tutto finisce in breve tempo… Eppure, non è sempre così: ci sono officianti che prendono sul serio la cerimonia e che realizzano discorsi pieni di significato. Questo rende il matrimonio più di una semplice “procedura amministrativa”. Tra l’altro, con i giusti consigli, potrete aggiungere un tocco personale alla funzione.
Cosa occorre fare per sposarsi civilmente in comune?
Oggi parecchie coppie scelgono di sposarsi in comune con il rito civile, rinunciando a quello religioso. Fanno questa scelta per diverse ragioni: molto spesso, entrambi i coniugi sono atei o hanno credi religiosi diversi. Nella maggior parte dei casi, però, si tratta di persone che hanno già un matrimonio alle spalle e quindi non possono risposarsi con un rito religioso.
Ovviamente, qualunque sia il motivo per cui una coppia preferisce sposarsi civilmente, è importante sapere che il legame civile impone diritti e doveri equipollenti alla cerimonia religiosa, soprattutto da un punto di vista morale. Ma vediamo cosa si dovrebbe fare in questi casi.
I passi per organizzare il rito civile
Inizialmente, almeno 3 mesi prima della cerimonia, i due fidanzati devono recarsi presso il Comune di residenza (di uno o di entrambi), per informare gli addetti che desiderano sposarsi civilmente. In quella situazione ci saranno da realizzare le pratiche burocratiche necessarie e bisognerà decidere una data.
In seguito, la coppia dovrà attendere che venga comunicata la data del giuramento. Quel giorno i due pronunceranno la “promessa“, in compagnia di un genitore e in presenza di un testimone. Dopo questo passo dovranno attendere le pubblicazioni e poi potranno comunicare ad amici e parenti la data esatta della cerimonia, che dovrà avvenire entro 180 giorni dalla promessa.
Alcuni accorgimenti fondamentali
Alle autorità del Comune è doveroso comprovare di essere in libertà di stato, di non avere legami di parentela, di non avere subito condanne di alcun tipo e di non soffrire di patologie mentali che possano condizionare la scelta di sposarsi. Inoltre, se uno degli sposi aveva già contratto un matrimonio prima, dovrà esibire la sentenza che accerti l’avvenuto divorzio.
Matrimonio con rito civile, come funziona?
Il matrimonio civile è una cerimonia molto semplice sobria e misurata. Inizialmente, l’officiante pronuncerà un breve messaggio, che gli sposi possono chiedere di personalizzare. L’officiante ricorderà poi gli articoli del Codice civile che si riferiscono all’impegno matrimoniale. Dopodiché arriverà il momento più emozionante: quello in cui i due sposi dichiarano di volersi unire in matrimonio.
Successivamente, l’officiante dirà ai due innamorati di scambiarsi gli anelli… Dopo la firma di sposi e testimoni, la cerimonia si concluderà con le tradizionali parole…. “Adesso può baciare la sposa!”. Insomma, anche quando si tratta di un matrimonio civile, le lacrime di commozione non mancheranno!