Come scegliere il rivetto giusto
Sono tante le applicazioni in cui è possibile utilizzare i rivetti. Si tratta infatti di elementi di fissaggio alternativi all’utilizzo della colla, della saldatura o di altri metodi altrettanto semplici. Si sfruttano i rivetti solitamente quando serve un fissaggio difficile da rimuovere o anche nel caso in cui si debbano unire insieme due superfici di materiali diversi. Si pensi ad esempio al caso in cui si debba fissare una lastra in plastica a una lamiera metallica: la saldatura non si può sfruttare ma sarà anche difficile trovare un collante adatto a entrambi i materiali. Esistono in commercio moltissime tipologie di rivetti, che differiscono per forma, dimensione e anche per materiale di cui sono fatti. Scegliere il rivetto giusto è essenziale per ottenere il fissaggio più adatto alla specifica situazione.
Le misure dei rivetti
Una delle differenze riguarda le misure dei rivetti. Ogni rivetto può essere particolarmente lungo, con un diametro elevato, con un filetto molto sottile. In linea generale è sempre bene che il diametro del rivetto sia superiore allo spessore dei materiali che unisce. Oltre a questo è importante che la testa sia sufficientemente ampia da offrire una corretta tenuta nel tempo. Con i rivetti a strappo il problema della lunghezza del rivetto non si pone, in quanto lo stelo viene tagliato dalla rivettatrice alla corretta lunghezza. Con altre tipologie di rivetto è invece importante considerare anche la lunghezza, che deve essere sufficiente a far fuoriuscire lo stelo dalla parte opposta rispetto a quella in cui va inserita la testa.
Tipologie di rivetto
Oltre alle dimensioni dei rivetti è importante considerare anche le tipologie disponibili. I rivetti a strappo li abbiamo già citati, sono comunque disponibili con testa in materiale che va dall’acciaio alla plastica. I rivetti possono essere ciechi, con testa che si deforma a fiore, con stelo in rame o in nickel, sono disponibili in commercio anche rivetti in alluminio, quando l’esposizione alle intemperie e il peso dell’accessorio sono particolarmente importanti. A seconda del tipo di materiale che si deve unire con i rivetti e dell’applicazione per cui sono applicati si sceglie un rivetto diverso per forma, tipologia e dimensioni. Si possono infatti acquistare rivetti ad altissima resistenza, che offrono un bloccaggio particolarmente resistente, così come rivetti che offrono una tenuta stagna.
Metodo di applicazione
Questo è un altro elemento utile alla scelta dei rivetti. Quelli a strappo si possono applicare utilizzando apposite rivettatrici, di tipo elettrico, ad aria compressa o manuale. Questi semplici attrezzi permettono di posizionare correttamente il rivetto e di deformarne lo stelo e la testa, in modo da posizionare l’elemento di fissaggio in modo perfetto. Si utilizzano anche rivetti filettati, che vanno applicati con apposite rivettatrici. Spesso si sfruttano invece rivetti ciechi, composti da due parti che si uniscono tramite una forte pressione. In genere si fissano utilizzando un martelletto, o anche sfruttando appositi utensili; i rivetti ciechi non sempre possono essere fissati utilizzando apposite rivettatrici. Risultano utili soprattutto quando si ha perfetto accesso a entrambe le parti da unire.