Controllo e revisione della caldaia 2018: facciamo chiarezza
Si sente spesso parlare del “Bollino blu caldaia 2018”, e quindi del controllo e della revisione degli impianti. Questo è dovuto non solo alle normative in vigore: si tratta di interventi utili per elevare i livelli di efficienza, di sicurezza e di durabilità di ogni caldaia.
Al momento, questi controlli sono obbligatori in tutta Italia (ai sensi del decreto legge n.192 del 19 agosto 2005, pubblicato in Gazzetta ufficiale 222 del 23 settembre 2005) e il bollino blu si presenta come la certificazione rilasciata dai professionisti che se occupano: dopo aver effettuato l’analisi sui fumi di scarico e verificato il corretto funzionamento dell’apparecchio, gli esperti rilasciano un bollino che va applicato alla documentazione che accompagna l’impianto.
Quando è necessario eseguire tutti i controlli?
Gli interventi che consentono il rilascio del bollino blu vengono eseguiti su richiesta dei singoli cittadini o grazie ai promemoria del professionista incaricato e riconosciuto dal Comune, seguendo una specifica periodicità, che varia in base alla tipologia di caldaia presente in ogni immobile.
Fino a poco tempo fa, le direttive da seguire per il controllo e revisione della caldaia erano queste:
- Per le caldaie con meno di 8 anni, posizionate all’esterno o a stagna e con una potenza inferiore a 35Kw, il controllo e la revisione andavano eseguite ogni 4 anni;
- Per le caldaie più vecchie di 8 anni e/o installate all’interno dell’abitazione, ogni 2 anni;
- Per le caldaie non alimentate a gas (a combustibile solido o liquido quali legna, pellet, gasolio e gpl) e per gli impianti centralizzati dei condomini era richiesta una revisione annuale.
Dobbiamo dire però che, attualmente, il Comunicato n. 69 del 15/2/2013 del Consiglio dei Ministri richiede il controllo obbligatorio della caldaia ogni 4 anni: questa è una decisione presa con la Direttiva Europea sul rendimento energetico negli impianti termici autonomi, utile per uniformarsi alle normative Europee sulla periodicità dei controlli di efficienza energetica delle caldaie (D.L.g.s. 195/2005 direttiva 2002/91/CE del 16/12/02).
In pratica, le nuove normative ci richiedono di affidarci a validi professionisti per il controllo e revisione della caldaia seguendo queste indicazioni:
- Ogni 4 anni per impianti a gas metano o GPL;
- Ogni 2 anni per impianti termici a combustibile liquido o solido;
- Ogni anno per le caldaie con potenza superiore a 100Kw.
Le sanzioni per il mancato rispetto delle scadenze
Trattandosi di interventi obbligatori, molti Comuni italiani effettuano ogni anno delle ispezioni e degli accertamenti, per verificare l’esecuzione dei controlli e il rilascio del bollino blu entro le scadenze richieste. In molte località d’Italia, le sanzioni per il mancato rispetto delle scadenze possono variare dai 500 ai 3000 euro.