Cosa sono i riti vudù
Nella mentalità comune la pratica del voodoo è legata all’immagine di una bambolina di paglia, il feticcio, infilzata da grossi aghi appuntiti. Avere una visione negativa del voodoo, considerata da molti una branca della magia nera, non solo è sbagliato ma il più delle volte spinge le persone a nutrire dei pregiudizi nei confronti di una delle religioni più antiche del mondo.
Vudù, origini e storia
La religione vuduista ha avuto origine in Africa occidentale ma quella moderna, quella che tutti conosciamo, è nata a cavallo tra il Seicento e il Settecento, in piena epoca di colonizzazione. È proprio a causa della presenza dei popoli europei che la pratica di quella che era la forma originale del voodoo, riconducibile ai riti tribali dell’antica religione dei popoli africani del Benin prima che fossero colonizzati, si ritrova a subire proprio l’influenza del cristianesimo dei coloni. Successivamente, con la deportazione degli schiavi africani, il voodoo arriva anche negli Stati Uniti e nell’America Latina.
L’impatto del voodoo nel mondo moderno, fin dall’inizio, è fortemente contrastato dalla religione cattolica, in realtà fu una vera e propria persecuzione. I cattolici vedevano nei riti vuduisti qualcosa di sinistro, un evocazione del demonio, tanto da considerare il voodoo alla stregua della magia nera. Attualmente il rapporto che ha la religione vuduista con le altre fedi è decisamente migliorato. Molto di questo cambiamento è da attribuire al riconoscimento del voodoo come religione ufficiale in alcune nazioni, come il Benin e Haiti. I credenti di questa fede sono sempre più numerosi, in tutto il mondo, e la pratica del culto vuduista è ben tollerato da quasi tutte le nazioni in cui è presente una chiesa vuduista.
Il Voodoo e la sua divinità
Il voodoo è una religione animista in cui il mondo dei morti e in forte correlazione con quello dei vivi attraverso l’evocazione degli spiriti. Il legame tra queste due realtà avviene tramite delle presenze soprannaturali che possono avere l’aspetto di una maschera, un feticcio, un rituale. Il voodoo non è solo una religione è da considerare una filosofia di vita, un’arte, una cultura, una forma di medicina tradizionale. Nelle cerimonie, il sacerdote, lo sciamano, accompagnato dalla musica e danze, alcune volte anche dall’uso di alcune droghe, entra in trance e offre il proprio corpo per diventare il porta voce degli spiriti delle divinità che vengono evocate per avere protezione e per dare beneficio all’intera comunità. Il feticcio è uno strumento molto potente all’interno dei riti voodoo. La magia (vedi https://www.magianerapotente.com/ ) che contiene è capace non solo di comunicare con gli spiriti ma anche di accumulare il loro potere.
L’evoluzione del voodoo
Non esistono delle tracce scritte delle pratiche vuduiste. Gli adepti hanno tramandato il sapere, alle generazioni successive, solo con l’ausilio della parola. L’incertezza della fonte orale, insieme alle influenze esterne riconducibili alla fede cattolica e la deportazione, ha creato negli anni un forte cambiamento in quella che era l’accezione originale del voodoo. Un esempio di un nuovo credo lo troviamo nella religione candomblè in Brasile e la santeria a Cuba.