Cova naturale e cova artificiale: alcuni consigli per avere tanti pulcini nel pollaio!
La nascita è un avvenimento stupendo, anche quando si tratta di pulcini e, come ben sappiamo, non sempre le galline fanno il loro “dovere di mamme”: a volte, sfortunatamente, hanno bisogno di un aiuto. Infatti, in questo caso, le nascite possono avvenire dopo una cova naturale o anche dopo una cova artificiale e, chiaramente, è sempre necessaria la presenza di un gallo nel pollaio (il numero galli e galline dev’essere sempre proporzionato in base alla razza delle galline)!
Detto questo, la prima regola che deve considerare chiunque desideri allevare dei pulcini è questa: bisogna avere un gallo che possa fecondare le uova. Dopodiché, la maggior parte delle volte, la natura fa il suo corso grazie alla cova naturale. In alternativa, “al posto del gallo”, è possibile acquistare uova già fecondate da validi allevatori, per poi farle covare alle proprie chiocce. In questo modo, in poco tempo, tantissimi pulcini potranno popolare il pollaio e rallegrare l’ambiente seguendo la loro mamma in ogni dove.
Ma cosa succede quando non è possibile contare sulla cova naturale?
Quando si hanno a disposizione delle uova fecondate (anche acquistate), si può ricorrere all’uso di un’incubatrice idonea e di qualità, che andrà però usata seguendo alcune specifiche linee guida per la cova artificiale: è importante fare tutto nel modo giusto o, altrimenti, non si potrà assistere alla nascita dei pulcini oppure si potrebbero incontrare problematiche difficili da risolvere.
Per quanto riguarda l’acquisto, è consigliabile affidarsi ad un allevatore esperto, recandosi da quest’ultimo di persona. Facendo così, sarà possibile evitare spiacevoli sorprese e non avvalersi del supporto di un corriere, in quanto il viaggio potrebbe chiaramente essere rischioso per le uova. Inoltre, una volta sul posto, si potrà approfittare per fare domande e per chiedere chiarimenti utili all’allevatore stesso. Infatti, è fondamentale ricordare che i pulcini necessitano di mangimi specifici, abbeveratoi idonei e di una maggiore protezione da predatori e/o dagli altri animali presenti nel pollaio.
Se sarà una chioccia a prendersi cura delle uova, i pulcini potranno rimanere insieme a lei per circa 8 settimane dopo la schiusa, sentirsi al sicuro e seguiti fino al momento dell’indipendenza. Se invece si userà un’incubatrice, dopo la nascita andranno trasferiti in un particolare contenitore munito di una luce ad infrarossi, di mangiatoia e abbeveratoio appositi, chiamato “allevatrice”.
Piccoli accorgimenti da considerare, soprattutto quando si tratta di cova artificiale
È utile sapere che, prima di posizionare l’uovo nell’incubatrice, sarà opportuno controllare se è stato effettivamente fecondato. In questo caso, si procede con la speratura, ovvero un metodo molto semplice che consiste nell’osservazione dell’uovo stesso in controluce, attraverso l’uso di un’apposita lampada o di uno strumento chiamato “tavolo di speratura”. È possibile inoltre usare una torcia elettrica di piccole dimensioni che andrà appoggiata al guscio, per poi procedere all’osservazione in una stanza abbastanza buia.
Generalmente, dopo 4-7 giorni, si può capire se un uovo è fecondato oppure no: se osservando si vede all’interno una specie di piccolo “ragno”, allora avremo a che fare con un embrione e le sue vene… e facendo le cose nel modo giusto per quanto riguarda la cova artificiale o affidandosi ad una fedele e materna chioccia, ci si potrà aspettare l’arrivo di un bel pulcino! Ricordate che nelle uova dal guscio chiaro si potrà effettuare la speratura fin dal quarto giorno, mentre per quelle più scure, sarà doveroso ritardare la procedura di qualche giorno.