Fare la birra in casa: cosa serve?
La birra è senza alcun dubbio la bevanda più antica e diffusa al mondo. Non si conosce la data precisa della prima birra prodotta dall’uomo, ma secondo gli storici la prima prova della produzione di birra risalirebbe addirittura a 5000 anni fa, in Asia, tra i Sumeri. Le prime tracce scritte risalgono all’Antico Egitto. In questa meravigliosa civiltà il mestiere del birraio era considerato uno dei più importanti tanto che il codice di Hammurabi, che tra l’altro regolamentava anche la produzione e la vendita di birra, prevedeva addirittura l’annegamento per chi vendeva la birra a prezzo maggiorato.
Passando ai popoli europei, per lunghi anni i Greci e i Romani hanno preferito il vino alla birra, prima di concedersi poi ai piaceri di questa meravigliosa bevanda che col trascorrere dei secoli ha conosciuto una diffusione davvero planetaria.
La birra oggi
Oggi la birra resta la bevanda più bevuta al mondo, al punto che in alcuni Paesi, come la Repubblica Ceca, una bottiglia di birra costa meno di una bottiglia d’acqua. Questa bevanda ha così visto l’esplosione di tantissimi appassionati che si dilettano nella produzione artigianale di birra. Per produrre in casa questa bevanda occorrono però diversi strumenti, come quelli disponibili sul sito Kit per la Birra.
Lo strumento più importante per fare la birra è il fermentatore. Si tratta di un contenitore dove la birra deve stare durante la fermentazione. Comprende un rubinetto, che si monta sul foro del contenitore, un coperchio forato, un gorgogliatore con relativa guarnizione e un termometro adesivo. Il fermentatore classico è quello in plastica alimentare atossica.
Molto importante è l’utilizzo del densimetro e del cilindro da test che sono utili per misurare la densità della birra. La densità è la concentrazione di zuccheri all’interno del mosto ed è soltanto grazie a questa lettura che possiamo capire quando la fermentazione è conclusa.
Oltre allo scovolino per pulire le bottiglie e al mestolo, lo sterilizzatore è utile per sanificare internamente le bottiglie. Si versa una piccola quantità di prodotto sanificante dentro l’avvinatore, si inserisce la bottiglia e si preme sullo strumento. In questo modo un getto di soluzione sanificante viene spruzzato all’interno della bottiglia, sanificandola.
Il dosatore per lo zucchero è spesso dotato di tre misurini, per le bottiglie da 33 cl, da 50 cl e da 75 cl. Controllate sempre la capacità delle vostre bottiglie per utilizzare il giusto misurino.
Infine c’è la tappatrice che serve per poter tappare le bottiglie con i tappi a corona. Oltre al tipo di fermentatore, l’altra grande differenza tra un kit e l’altro sta nel tappatore. Si possono infatti trovare tre tipi di tappatore: a martello, a due leve e a colonna.