Gen Z, l’identikit di una generazione che sta cambiando il mondo
Hanno oggi tra i dieci ed i venticinque anni, e sono nati tra il 1997 ed il 2012. Un salto temporale notevole per quella che oggi è per tutti la Generazione Z. I bambini di una volta che bambini non sono più e dalle cui mani oggi passano non poche responsabilità.
La Gen Z è la chiave per il futuro e lo sanno bene quanti, non a torto, stanno rivolgendo ad essa la loro attenzione.
Identikit della Generazione Z
Fare un identikit della Generazione Z è affare assai complesso ma possibile, se si scorporano i topping di questa generazione. Allora si può dire che sul fronte politico, la Gen Z a differenza dei Millennials è meno partecipativa al dibattito politico. Ma se si chiede una identificazione più chiara, allora c’è da sottolineare come in Europa i membri di questa generazione siano orientati più a sinistra che a destra, tranne che in Polonia.
Si tratta anche della Generazione NEET, ragazzi che non lavorano né studiano dai diciotto ai venticinque anni: i Gen Z italiani sono primatisti in questa speciale classifica. Ma, un po’ ovunque, la Gen Z è quella della generosità eccessiva e della partecipazione totale, sia fisica sia virtuale. Infine, si tratta della generazione più connessa, più smart e internet-friendly, una generazione che passa in media nove ore al giorno online, con una presenza costante.
La Generazione online, nuovo target per il mondo del marketing
Dopo aver capito chi è un Gen Z medio, è ora di pensare ai gusti di questa generazione sempre connessa. Che, pertanto, ha una particolare predilezione per il mondo online. E-Commerce, gaming, streaming e tanto altro. Ma anche fortemente lontana – questa generazione – dai brand e dal “commerciale”.
Proprio il mondo del marketing, dei brand e dei prodotti sta guardando a queste nuove abitudini – insolite per i Millennials, la generazione precedente, poiché il potere di acquisto della Gen Z arriverà entro la fine del decennio a 33 trilioni di dollari. Una cifra astronomica, che per molti brand potrà determinare futuro e margini di manovra.
Cambiano le generazioni e spesso il consumismo ha cambiato gli individui. Ora sta succedendo il contrario, con i grandi e piccoli marchi che si stanno adeguando alle nuove tendenze dettate dalla Gen Z. E quindi più responsabilità sociale, più attenzione ai grandi temi sentiti dai giovanissimi – dal climate change alla parità di genere – e ancora comunicazioni mirate e pensate ad hoc, meno invadenza, il tutto ispirato ad un collettivo senso di community. I leitmotiv? Libertà e spazio totale agli individui, non come gruppo sociale ma come personalità singole, distinte e separate. La Gen Z, così, ha cominciato a cambiare il mondo.