Giocare in Borsa, consigli da tenere a mente
L’investimento in Borsa era un tempo quasi esclusivo appannaggio dei benestanti, che per farlo si rivolgevano alla propria banca versando commissioni per acquistare gli asset desiderati. All’inizio degli anni ‘80, anche un gran numero di utenti non appartenenti a questo ceto iniziò a rivolgere la propria attenzione alle azioni, alle materie prime e ad altri beni mobiliari che promettevano rendimenti elevati.
Investitori che hanno poi potuto approfittare della rivoluzione informatica per spostare il proprio commercio sul web, rendendo più facile l’attività grazie alle piattaforme di trading online. Chi “gioca” in Borsa, tuttavia, dovrebbe sempre e comunque seguire alcuni preziosi consigli degli esperti.
Giocare o investire, in Borsa?
Se ormai l’espressione “giocare in Borsa” è molto diffusa, non tutti apprezzano questo modo di definire l’attività in questione in quanto il trading è ben altra cosa dal gioco. Fare investimenti sugli asset finanziari, si tratti di azioni, materie prime o valute, comporta una rigida disciplina e capacità di prevedere il formarsi di una tendenza che lasciano poco o nessuno spazio alla fortuna.
Quello del trader è un mestiere a tutti gli effetti e comporta l’adozione di una serie di decisioni frutto di studio sull’oggetto del proprio investimento, tra le quali l’individuazione del giusto punto d’entrata sul mercato. Entrare troppo presto, quando il trend ancora non è consolidato è un rischio non minore di quello che si corre quando la tendenza si è già formata e si può verificare un ritracciamento.
L’importanza della formazione
Come abbiamo ricordato, quindi, il trading rappresenta un vero e proprio lavoro. Ed in quanto tale, per essere portato avanti al meglio, come accade per qualsiasi genere di impiego, necessita di un periodo di formazione grazie al quale sarà possibile rifinire il proprio bagaglio di competenze economiche.
Solitamente, chi inizia a fare trading online e investire i propri soldi in Borsa, non vanta il necessario know-how. Per rimediare può approfittare delle accademie di formazione messe a disposizione dai broker stessi, all’interno delle quali sono disponibili guide, video, webinar e molto altro. Tutto offerto gratuitamente dagli operatori, il cui guadagno deriva dalla capacità dei clienti di reggere il confronto con il mercato.
Scegliere il broker giusto
Infine, un altro presupposto chiave per un investimento in Borsa realmente fruttuoso, ovvero la scelta del broker con cui portare avanti la propria attività. La piattaforma ideale in tal senso, deve possedere alcuni requisiti, a partire dall’offerta di servizi realmente performanti e di costi in grado di non pesare in maniera eccessiva sul trading.
Ma, soprattutto, il broker deve essere sicuro. Per poterlo realmente essere deve vantare una licenza rilasciata da un’autorità di sorveglianza dei mercati. In Italia è la Commissione Nazionale per gli operatori e la Borsa (CONSOB) a rilasciare questi permessi. Optare per una piattaforma sprovvista di licenza apre la strada ad un raggiro, come è già accaduto a migliaia di investitori del Belpaese. Perché aggiungere al rischio del trading quello di affidare i soldi ad un broker truffaldino?