Il mio nuovo arrivo è il Neophema pulchella (parrocchetto turchese)
Il mio nuovo arrivo nello “zoo di Daniele” è il Neophema pulchella, detto più comunemente parrocchetto turchese :). L’ho acquistato alla fiera di Reggio Emilia… Mica potevo venire via senza prendere nulla! 😛
Per capire il sesso bisogna osservare la fronte e l’ala, ecco il perché
La femmina si distingue dal maschio per la minore estensione della maschera facciale e alare: più sul turchese nella femmina, più blu nel maschio. Un’altra differenza è l’assenza della macchia rossa sulla spalla nella femmina.
Vediamo le foto per capire meglio:
A sinistra la femmina, a destra il maschio.
Vi mostro un’altra foto del maschio, per capire dove appare la macchia rossa sulla spalla.
L’alimentazione e l’habitat ideale del Neophema pulchella
L’alimentazione del parrocchetto turchese è composta da un misto semi per parrocchetti, frutta e verdura. Nel periodo riproduttivo va integrata con del pastoncino all’uovo. Clicca su questo link per sapere cosa possiamo dargli senza problemi.
I miei parrocchetti turchesi li ho alloggiati in questa voliera presa su internet.
Come già detto per gli altri pappagalli che vi ho presentato, non deve mancare l’osso di seppia (fondamentale per i sali minerali che contiene) e una vaschetta per fare il bagno. I posatoi non devono essere di plastica, ma di materiali naturali. Io uso il bambù o il salice.
Ecco il video:
La riproduzione e… la perfetta compagnia!
Per quanto riguarda la riproduzione, il periodo migliore va da marzo a giugno, con due covate al massimo. Il parrocchetto turchese può essere alloggiato insieme ai passeri del Giappone e alle tortore diamantine, o con cocorite e calopsite. Lo dico in base alla mia esperienza! Si dice, però, che sia sconsigliato mettere più coppie di Neophema pulchella nella stessa voliera, in quanto il maschio diventa aggressivo nel periodo riproduttivo.
A presto con altre curiosità sullo Zoo di Daniele!
Ciao ?