Ipertrofia prostatica: i rimedi naturali
La prostata è una ghiandola a forma di noce che si avvolge intorno all’uretra e, in età avanzata, può essere soggetta ad una delle più comuni patologie benigne dell’apparato urinario maschile, l’ipertrofia prostatica. Questa condizione si manifesta in due fasi: una che non presenta segni clinici e l’altra che provoca problemi nella minzione, a causa delle vie urinarie ostruite per via della prostata ingrossata.
Nella prima fase, attorno alla quarta decade di vita, si sviluppano microscopici cambiamenti all’interno della proposta, seguiti poi, intorno ai 50 o 60 anni, dall’ingrossamento tipico che rende il problema evidente. Tuttavia, segni clinici dell’ipertrofia prostatica si presentano solo se l’aumento di dimensione è sostanziale e viene complicato da altre patologie, come ad esempio la prostatite, o se la ghiandola si indurisce o si deforma. Una tale progressione della condizione è solitamente visibile dopo i 60 anni. Il trattamento dell’ipertrofia prostatica avviene attraverso farmaci tradizionali, ma esistono anche rimedi naturali molto potenti, che perņ vanno sempre discussi prima con un dottore.
Rimedi naturali per ipertrofia prostatica
Serenoa repens: un’erba medica per trattare l’ipertrofia prostatica
La serenoa repens è una palma con fusto, endemica degli Stati Uniti sud-orientali, in particolare lungo le coste; è anche una pianta officinale, utilizzata per secoli dai nativi americani come medicinale per il trattamento di sintomi fastidiosi alle vie urinarie, tra cui quelli dovuti all’ipertrofia prostatica. Ci sono controversie sull’efficacia della serenoa repens come rimedio per la prostata ingrossata, perché studi su piccola scala hanno dimostrato la sua capacità di ridurre l’ingrossamento, mentre quelli su vasta scala hanno dato risultati dubbi. In tutti i casi, la serenoa repens è risultata sicura e non causa effetti collaterali, per cui la sua assunzione non presenta controindicazioni.
Ortica: se presa nel modo giusto può guarire, invece di far male
Tutti abbiamo, almeno una volta nella vita, soprattutto da piccoli, provato la brutta sensazione di essere punti da un’ortica; nessun dolore insopportabile, ma comunque costante e di intensità non trascurabile. Bene, l’ortica in realtà, a dispetto della sua immagine, presenta una natura altamente benefica, per diverse patologie tra cui l’ipertrofia prostatica. L’ortica viene utilizzata anche in combinazione con altri rimedi naturali, come la serenoa repens o il pigeo africano (o Pygeum). Gli effetti collaterali sono davvero blandi e potrebbero manifestarsi sotto forma di fastidio allo stomaco o di lieve sfogo cutaneo.
Semi di zucca: buoni da gustare, benefici per la prostata
Uno snack gustoso e sfizioso può essere anche curativo? Nel caso dei semi di zucca la risposta è sì! Diverse ricerche hanno infatti dimostrato come essi siano particolarmente di aiuto nel favorire la buona salute della prostata e il trattamento dei sintomi dell’ipertrofia prostatica.
I semi di zucca contengono molti nutrienti che permettono di ridurre l’ingrossamento della prostata. Tra di essi troviamo i fitosteroli vegetali, composti protettivi che agiscono sulla prostata, riducendone le dimensioni. Sono inoltre ricchi di zinco, un altro elemento considerato fondamentale per la salute della ghiandola, grazie alle sue proprietà antinfiammatorie. Gli uomini affetti da ipertrofia prostatica mostrano bassi livelli di zinco nei fluidi prostatici, quindi risulta necessaria una sua assunzione tramite integratori o cibo. Ecco che i fiori di zucca si presentano come un ottimo e salutare snack.
Ma non è tutto, perché i semi di zucca contengono anche sostanze chimiche in grado di prevenire la conversione del testosterone in diidrotestosterone (DHL), un metabolita del testosterone che si forma in diverse parti del corpo, tra cui la prostata, e sembrerebbe essere la causa di alcune sue patologie, come il tumore e l’ipertrofia. Tuttavia, le ragioni non sono ancora state chiarite.
Anche il contenuto di acidi grassi essenziali nei semi di zucca contribuisce a ridurre il volume della prostata ingrossata.