La scienza lo conferma: l’olio evo aiuta nella lotta ai tumori
Di benefici della dieta mediterranea si parla da anni, ma grazie alla ricerca finanziata dall’Associazione italiana per la ricerca sul cancro arriva ora una nuova conferma scientifica sugli effetti positivi che derivano dal consumo quotidiano di olio extravergine di oliva, soprattutto se made in Italy.
Allarme per la dieta mediterranea? Un tema, quello dell’italianità, che però è fortemente messo a rischio da una serie di azioni che si stanno verificando sugli scenari internazionali, come denunciato dalla Coldiretti, che ha parlato espressamente di “bollini allarmistici o tasse utilizzati dal Sudamerica all’Europa che sostengono modelli alimentari sbagliati e dissuadono dal consumo di alimenti come olio extravergine, Parmigiano Reggiano o prosciutto di Parma che rischiano di essere ingiustamente diffamati”.
Coldiretti in difesa dei prodotti tipici. L’ultimo caso di cronaca riguarda il ventilato progetto di risoluzione presentato a Ginevra da sette Paesi rientranti nella “Foreign Policy and Global Health“, cioè Brasile, Francia, Indonesia, Norvegia, Senegal, Sudafrica e Thailandia, che invita gli Stati appartenenti all’Onu ad “adottare politiche fiscali e regolatorie che dissuadano dal consumo di cibi insalubri”, ovvero quelli che “contengono zuccheri, grassi e sale”, per i quali si richiede di “predisporre apposite etichette nutrizionali e di riformulare le ricette, sulla base di un modello di alimentazione artificiale ispirato dalle multinazionali che mette di fatto in pericolo il futuro dei prodotti Made in Italy”, spiega la Coldiretti.
Gli interventi per tutelare l’olio extravergine italiano. Non è la prima volta che l’associazione più importante del settore primario in Italia scende in campo in difesa dei prodotti tipici nazionali e, in particolare, dell’olio extravergine; nei mesi passati, come ricordano le dichiarazioni di Vincenzo Gesmundo di Coldiretti, è stato siglato un accordo mirato proprio a tutelare le eccellenze italiane nel settore, e più in generale tutti gli “alimenti sani e naturali come l’olio extravergine di oliva“, che invece iniziative come quella dei 7 Paesi mettono in secondo piano “per promuovere cibi spazzatura con edulcoranti al posto dello zucchero”, mettendo “al bando grassi, sali e zuccheri non basandosi sulle quantità effettivamente consumate, bensì solo sulla generica presenza di un certo tipo di sostanze”.
L’acido oleico nella battaglia ai tumori. A supporto della “crociata” di Coldiretti ci sono, come accennato, le ultime evidenze scientifiche risultanti dallo studio condotto dal policlinico di Bari in team con rappresenti americani, francesi e inglesi mettono in luce gli effetti positivi dell’acido oleico, una molecola contenuta nell’olio extravergine di oliva che interviene sui tumori del colon. Per la precisione, Antonio Moschetta, ordinario di medicina interna all’università Aldo Moro di Bari e leader della ricerca, spiega che il lavoro ha dimostrato che l’acido oleico ci proteggere dal cancro, tanto che viene sintetizzato dal nostro stesso corpo.
L’olio made in Italy è benefico. Merito delle sue caratteristiche, che consentono di creare una barriera che blocca l’infiammazione delle cellule intestinali e previene il tumore. Questo significa anche, allargando il discorso, che il consumo di olio extravergine di oliva nella popolazione potrebbe rappresentare un primo fattore di precauzione da un ampio spettro di patologie, soprattutto nei casi pazienti con una predisposizione ereditaria al tumore del colon, o per quelli con morbo di Crohn o colite ulcerosa. Per ottenere questi risultati positivi “basta consumare un cucchiaio di olio extravergine di oliva a pranzo e uno a cena, oltre a quello utilizzato come condimento”, dicono gli scienziati, che sottolineano però l’importanza di utilizzare olio extravergine made in Italy, che risulta quello più ricco in acido oleico e in possesso di un ottimale bilanciamento di acidi grassi