Le Amazzoni: donne guerriere senza un seno
Oggi vi parlerò delle Amazzoni, un popolo di donne a parer mio molto originale e molto interessante…
Le Amazzoni erano un popolo di donne guerriere della mitologia greca.
L’etimologia della parola “Amazzoni“: significa “senza seno”. Infatti, si racconta che, per tendere meglio l’arco, si mutilavano la mammella destra con un disco di rame arroventato. Questo intervento veniva effettuato nell’infanzia per impedire lo sviluppo del seno.
Si pensa che vissero nella Scizia, nella palude Meotide, o in un’area imprecisata nelle montagne del Caucaso, e che poi migrarono sulla costa centro-settentrionale dell’Anatolia.
Erano governate da due regine:
– una della pace (politica interna)
– una della guerra (politica esterna)
Le regine più conosciute sono state Mirina, Ippolita e Pentesilea.
Usanze e Costumi
Secondo Strabone, geografo e storico greco antico, le Amazzoni, ogni primavera, si riproducevano con il popolo vicino dei Gargareni. Secondo Plutarco, biografo, scrittore e filosofo greco antico, la stagione degli accoppiamenti durava due mesi, ogni anno. Poi le Amazzoni facevano ritorno nei loro territori.
I maschi nati venivano rimandati ai Gargareni, mentre le femmine rimanevano con le madri. Venivano educate secondo i loro costumi e istruite sulle tecniche di caccia e di guerra.
ARMI PRINCIPALI
– arco;
– ascia bipenne (simbolo del potere minoico);
– scudo piccolo e a forma di mezzaluna, chiamato pelta.
Prima della battaglia suonavano il sistro per ingraziarsi i Dei e combattevano a cavallo.
Erano considerate nemiche dei Greci, perché i Greci erano una società maschilista e per loro l’esistenza di donne guerriere era inconcepibile!
Le Amazzoni sono citate nella letteratura classica greca e, in particolare, nell’Iliade.
Oggi è tutto qui a “Donne nella Storia”.
Ci sentiremo al prossimo racconto,
per scoprire altre donne che hanno fatto la storia!
Chiara, 13 anni