Lupo cecoslovacco: come accudirlo ed educarlo al meglio
I cani sono di gran lunga gli animali domestici più diffusi. La proverbiale fedeltà rende questa specie la preferita di chi vuole avere almeno un amico a quattro zampe; ciò nonostante, si tratta di un impegno da non prendere sotto gamba, tenendo in considerazione la propria disponibilità di tempi e spazi sufficienti per accudire l’animale nel miglior modo possibile. Per chi può disporre di spazi ampi, sia all’aperto che al chiuso, il cane lupo cecoslovacco può rappresentare una soluzione interessante. Lo stesso vale per chi ricerca un animale domestico di taglia media, mansueto e facilmente educabile.
Il lupo cecoslovacco: caratteristiche
La razza del cane lupo cecoslovacco è particolarmente giovane (risale alla metà degli anni Cinquanta) ed appartiene al gruppo dei cani da pastore e dei bovari. Gli esemplari maschi raggiungono un’altezza minima di 65 cm e un peso di almeno 26 kg; le femmine di lupo cecoslovacco, invece, hanno un’altezza minima (60 cm) e un peso (20 kg) leggermente inferiori. Il pelo è di colore chiaro (con abbondante sottopelo) e spazia dalle tonalità del giallastro a quelle del grigio argentato.
Dove tenerlo e come educarlo
Per via della propria indole, il cane lupo cecoslovacco predilige spazi riservati. Il consiglio migliore, da questo punto di vista, è quello di destinare una piccola zona recintata o un box, dove il padrone accede quasi esclusivamente per rifocillare l’animale o ripulirne gli escrementi. Un altro consiglio da tenere in conto è quello di collocare il box o il recinto non troppo vicino alle fonti di calore, dal momento che il cane lupo cecoslovacco è particolarmente sensibile ai colpi di calore.
L’educazione di un cane lupo cecoslovacco passa attraverso una dieta ben bilanciata e l’addestramento vero e proprio. Quest’ultimo va intrapreso fin dal momento in cui l’esemplare è ancora cucciolo: è bene anzitutto evitare la violenza (e non usarla mai come metodo educativo) soprattutto durante i primi cinque mesi di vita del cane. Una volta stabilito un contatto visivo e ‘acustico’, tramite richiamo verbale, la buona riuscita dell’esercizio (si consiglia una durata massima di 15 o 20 minuti) può essere premiata con un boccone di cibo. Nello svolgimento degli esercizi o durante una semplice fase di gioco, bisogna tenere presente che questa specie di cani è attirata dal movimento e si relaziona con gli altri soggetti ed il mondo esterno tramite la bocca; per tanto, è possibile attirare la sua attenzione tramite un gesto del braccio ma è bene interromperlo una volta raggiunto lo scopo, affinché il cane non consideri il corpo come uno strumento di gioco.
Di contro, va tenuto presente che il cane lupo cecoslovacco è una razza molto vivace, che tende spesso ad avere momenti di iperattività non controllata. Per ‘mitigare’ questi comportamenti, basterà riportare l’animale nel box o nel recinto riservatogli; in aggiunta, va considerato come il cane lupo cecoslovacco ubbidisca ad una logica del branco e per tanto tende a riconoscere come leader chi si impone con autorevolezza e gestisce le risorse di acqua e cibo.
L’origine della razza
Come già accennato, si tratta di una razza giovane: essa infatti nasce da un esperimento condotto nel 1955 da un colonnello dell’esercito cecoslovacco. Questi provò a far accoppiare un esemplare femmina di lupo dei monti Carpazi con due esemplari maschi di pastore tedesco dal pelo grigio. Uno di questi era completamente addomesticato, l’altro era selvatico; dopo un primo tentativo andato a male, l’anno dopo l’inizio dell’esperimento la femmina si accoppiò con successo con il lupo tedesco selvatico, dando origine alla selezione della specie.
Lo scopo dell’esperimento – che ha portato al riconoscimento ufficiale del Lupo Cecoslovacco nel 1982 – era quello di creare una razza di cani ‘ibrida’ (da impiegare nei corpi della guardia di frontiera) che avesse le caratteristiche fisiche del lupo e le migliori qualità (addestrabilità e mentalità) del pastore tedesco.