Il Marocco: Un territorio immerso nel deserto…
Oggi vi parlerò del Marocco, un territorio a parer mio bellissimo e affascinante…
Fu abitato fin dal 8000 A.C., nel Neolitico da popolazioni Berbere, popoli indigeni che si dedicavano all’agricoltura e alla pastorizia in un territorio con più verde, acqua e pochissimo deserto, molto diverso da com’è attualmente. Nel XII secolo A.C., i Fenici, un popolo di mercanti e navigatori, conquistarono il Marocco. Edificarono dei porti e introdussero la lavorazione del ferro.
Nel IV secolo A.C. i Cartaginesi chiamarono il Marocco Mauritania o “paese dei Mori”, e lo divisero in 3 parti:
-Mauritania Tingitana
-Getulia
-Numidia
Nel 42 D.C. diventò una Provincia Romana e vennero costruite opere sia urbane che civili, fino ad allora sconosciute da quelle parti: strade, monumenti, fogne, case… E si sviluppò l’agricoltura e il commercio.
Dopo la caduta di Roma, nel 788, la Storia del Marocco cambiò per sempre… Nel 917 prese il potere la Dinastia Sciita dei Fatimidi con Idriss I che importò e diffuse l’Islam, e Fes divenne una delle città più importanti del Nord Africa.
Nel corso dei secoli ci furono varie dinastie Islamiche e si susseguono in:
– Gli Almoravidi, dei guerrieri religiosi che conquistano parte del Nord Africa e del Sahara Occidentale;
– Gli Almohadi che erano pacifici, con una politica lungimirante a favore delle arti, delle scienze e della letteratura;
– I Merindi, la dinastia che ha fatto tante grandi e piccole opere di costruzione in Marocco;
– I Wattasidi, durante questa dinastia iniziarono tante lotte interne, crisi e conquiste Europee;
– I Sa’aditiz, questa dinastia iniziò la Guerra Santa contro le conquiste Spagnole e Francesi;
– I Alawiti, la dinastia che dal 1660 è ancora quella attuale.
La Storia del Marocco diventò un Protettorato Spagnolo a Nord, Francese da Rabat in giù, con Tangeri dichiarata una città neutrale e internazionale.
Dopo la 2° Guerra Mondiale
Finita la 2° Guerra Mondiale iniziò la lotta per l’indipendenza, con i primi movimenti di liberazione nazionale, e con rivolte e repressioni. Così nacque il Nazionalismo Marocchino.
Nel 1956, il Marocco dichiarò e ottenne la sua Indipendenza: fu uno dei primi paesi mondiali a uscire dall’egemonia colonialista, con a capo Hassan II dal 1956 al 1999.
Hassan II decise di attuare una politica molto neutrale ed Europeista, e fu il secondo stato dopo l’Egitto a riconoscere ufficialmente la nascita dello Stato Ebraico.
Dobbiamo anche sapere che…
La politica di Hassan II ha due facce:
– positiva: con il miglioramento della vita, del commercio, dell’agricoltura, del turismo e dell’industria;
-negativa: con una politica di forza, repressioni, guerre contro Paesi confinanti (ad esempio l’Algeria) e con una forte identità nazionale.
STORIA DEL MAROCCO OGGI
Oggi il Regno del Marocco è un paese Berbero – Arabo, con Rabat come capitale e con 33 milioni di abitanti. È una nazione Islamica – Laica, in cui c’è una monarchia costituzionale, sociale e democratica con la costituzione voluta ed effettuata da Hassan II nel 1962, in cui il sovrano è il capo religioso, politico e militare con pieni poteri esecutivi.
Nel 1999, salì al potere il figlio Mohamed VI, che iniziò pian piano a dissociarsi dalla politica Filo- Occidentale dopo l’intervento americano in Iraq, senza mai però negarla o andargli contro.
Oggi, con le guerre e i colpi di stato che hanno devastato il Nord Africa, il Marocco è rimasto sempre un paese più o meno stabile, dove il turismo è forte, l’industria procede per la sua strada e l’istruzione è obbligatoria fino ai 13 anni, con un tasso di analfabetismo in forte calo e ora al 28%.
Oggi è tutto qui a “L’Africa: un Mondo Inesplorato”!
Ci sentiremo la prossima volta,
per riscoprire ogni pezzo di terra
che ha dato nascita alla Storia dell’Africa…
Chiara, 13 anni