Materiali ecologici: ecco le bio-vernici italiane ricavate da mais, arance e cacao
Ci sono voluti due anni di ricerche e il progetto è completamente made in Italy: una squadra di ricercatori, formata da studiosi del Gruppo Boero e dell’Istituto Italiano di Tecnologia, ha lavorato su scarti di arance e cacao e su prodotti come amido di mais con l’intento di ricavare delle pitture ecosostenibili.
Queste bioplastiche ricavate potrebbero tranquillamente sostituire i pigmenti che usiamo per dipingere gli interni degli edifici. In particolare, le microparticelle derivate dal mais propongono un colore neutro che, grazie agli scarti di agrumi e cacao (recuperati dalle lavorazioni dell’industria agroalimentare), può diventare molto più vitale, colorato e allegro. Pertanto, la lavorazione dell’amido di mais potrebbe aiutare a sostituire il colore bianco o essere usato come opacizzante, mentre gli scarti alimentari potrebbero venir usati per creare varie tonalità.
Queste bio-vernici sperimentali sono ancora in fase di test e sono numerose le prove e le analisi che si stanno svolgendo al Polo scientifico tecnologico di Rivalta Scrivia ad Alessandria, precisamente al Centro di Ricerca e Sviluppo “Riccardo Cavalleroni”. L’idea è ovviamente quella di arrivare alla realizzazione di nuovi prodotti e quindi di portare sul mercato dei materiali green da utilizzare per l’imbiancatura e la pittura, al fine di ridurre l’inquinamento correlato alla produzione industriale della plastica e dei vari pigmenti.