La musica? Ci aiuta ad affrontare molti problemi!
Il brano giusto può fare miracoli, non è vero? La musica ci rilassa, ci accompagna, ci carica, ci consola, ci rallegra… Può fare davvero tante cose! Ma la scienza ci conferma anche che esistono alcuni benefici che probabilmente non ci immaginavamo…
La musica ci aiuta quando:
Le piante sono depresse…
Questo è quello che alcuni scienziati sostengono. Dopo alcuni esperimenti in cui alcune piante appassite sono state sottoposte all’ “ascolto” di brani rock e pezzi lounge, i risultati sono stati sconcertanti! Dopo 15 giorni di ricerca, le piante sottoposte alla musica rock sono apparse quasi cresciute e rinvigorite. Quelle che invece hanno “ascoltato” la musica di sottofondo erano ancora più verdi e rigogliose!
I bambini nascono prematuri…
Alcuni studiosi del Canada, dopo alcune ricerche, hanno riferito che i neonati prematuri possono essere aiutati dalla musica, che permette loro di reagire meglio ai malesseri e di iniziare a prendere delle buone abitudini per quanto riguarda l’alimentazione. Il risultato è un buon aumento del peso e una maggiore facilità nell’addormentarsi. La musica ideale per loro è quella classica, oppure i sottofondi che rievocano i suoni del battito del cuore (che ovviamente gli ricordano quando erano nella pancia della loro mamma!).
Vogliamo socializzare?
È stato riscontrato che la musica può unire o dividere le persone. Se il cervello ascolta dei brani che gli piacciono, diventiamo più socievoli, e questo è dovuto ad una maggiore produzione di dopamina (un ormone associato al benessere e alla felicità). Se invece accade il contrario, si riduce drasticamente la produzione della dopamina… quindi non avremo neanche voglia di socializzare e probabilmente potremo anche sentirci improvvisamente di cattivo umore!
Vogliamo evitare problemi all’udito…
È stato riscontrato che, per alcuni individui, ascoltare spesso la musica può aiutare a prevenire la perdita dell’udito che può presentarsi progressivamente insieme al naturale processo di invecchiamento. Questo è stato confermato da una ricerca a cui sono stati sottoposti più di 160 adulti, di cui molti di loro facevano i musicisti di professione. È stato riscontrato anche che un musicista in età avanzata può sentire molto meglio di un uomo di mezza età che non ascolta molta musica e che non suona!
Dobbiamo fare una gara?
La musica può migliorare le prestazioni atletiche degli sportivi. È stato confermato che essa può migliorare le performance di un atleta di circa il 20%, sia per le gare che per gli allenamenti. Aumenta la resistenza e la voglia di fare… senza il bisogno di utilizzare sostanze chimiche che non fanno bene alla salute!
Ci sono lesioni celebrali da curare…
I brani musicali possono contribuire fortemente alla riabilitazione cognitiva di chi ha subito delle lesioni cerebrali, o è in convalescenza dopo una patologia neurodegenerativa. Essa è in grado di rallegrarci, ma anche di aiutare specificatamente coloro che recentemente hanno avuto un ictus: il ritmo stimola il cervello aiutando nel ripristino di alcune funzioni celebrali.
Dobbiamo curare il nostro cuore?
La musica può aiutarci a riprenderci dai malanni emotivi causati dall’amore, ma è anche in grado di aiutare i pazienti in convalescenza da malattie cardiache. Diversi studi hanno confermato che la musica può essere positiva dopo un intervento al cuore o dopo un infarto: i brani rilassanti possono abbassare la pressione del sangue, ridurre la frequenza del battito del cuore, ed alleviare l’ansia; mentre una musica più allegra può far espandere i vasi sanguigni e migliorare l’afflusso di sangue al cuore. In entrambi i casi è ottima.