Oggi parliamo di un altro simpatico animaletto presente nello Zoo… La tartaruga!
Sono anni ormai che la tartaruga fa parte dello Zoo. È arrivata ancora prima di tutto il resto dei miei animali… La prima che ho avuto me l’ha regalata mio nonno, circa 12/13 anni fa… eccola qua 🙂
Personalmente le alimento con frutta (cocomero, mela, fragole, fichi.. etc..) e verdura (radicchio, lattuga, cicoria, cavolo… etc.). A volte anche del pane inzuppato nell’acqua. Comunque tenendole libere nell’orto possono mangiare anche da sole ciò che vogliono. Sono io che le vizio un po’ 😉
Una curiosità da sapere sulla tartaruga è che la sua bocca non ha dei veri denti, ma ha un rivestimento duro, stile becco, dai margini taglienti simili a lame di coltelli. Non vi spaventate, però… non vi mangiano! 😛
La distinzione dei sessi è facile, la tartaruga femmina ha la parte inferiore del guscio piatta mentre la tartaruga maschio, ha la parte inferiore del guscio concavo… Un ‘altra distinzione può essere data dalla coda: nella femmina è più corta rispetto a quella del maschio.
Vi faccio vedere le mie:
Dalla foto è difficile individuare quale dei due gusci sia concavo, anche se dal vivo risulta semplicissimo distinguerli. Possiamo comunque capire quale delle due è la tartaruga maschio o femmina, grazie alla lunghezza della coda come detto in precedenza. Quindi è impossibile sbagliare data la netta differenza, a sinistra la tartaruga maschio e a destra la tartaruga femmina.
La maturità sessuale viene raggiunta dopo 4/5 anni di età. L’accoppiamento avviene in primavera , quando escono dal letargo. In questo periodo, da fine ottobre a marzo, la tartaruga ha un comportamento strano: come se fosse “morta”…. infatti respira pochissimo.
Una volta accoppiati la tartaruga femmina scava una buca dove andrà a deporre le uova. Io non sono mai riuscito a vedere nascere le tartarughine, anche se la mia tartaruga ha deposto più volte le uova. Secondo me, la loro riproduzione è complicata e dipende molto dal clima e dal terreno in cui vivono.
Anche in questo caso, come per le quaglie cinesi, molti utilizzano le incubatrici per la riproduzione. Un consiglio per chi tiene la tartaruga in spazi ristretti, è di prendere un maschio con più femmine perché a volte c’è il rischio che il maschio diventi molto focoso e stressi la femmina, rischiando anche di farla morire.
Per concludere vi faccio vedere il mio maschio, questa volta non capovolto poveretto 😛
Se volete condividere le vostre esperienze, o saperne di più sulla mia personale contattatemi!
A presto con un nuovo amico dello Zoo 😉