Oscar 2015: per Birdman 4 statuette
A Los Angeles, la serata da red carpet per il cinema di tutto il mondo si è conclusa come sempre con soddisfazioni e delusioni. Quest’anno il trionfo maggiore è stato quello di “Birdman” di Alejandro Inarritu, ma anche di “Grand Budapest Hotel” che non se la cava male: per entrambi 4 statuette, ma ovviamente bisogna vedere quali hanno più importanza!
Sean Penn, dicendo: “Chi ha dato la green card a questo figlio di p…”, ha proclamato il vincitore di quest’anno, Alejandro Inarritu, che ha trionfato portandosi a casa la statuetta per il miglior regista e, con Birdman, ha vinto anche come miglior film, miglior sceneggiatura e miglior fotografia. Una grande soddisfazione insomma, così come quella di Eddie Redmayne (“La teoria del tutto“) e Julianne Moore (“Still Alice“, primo Oscar per lei) che vincono come migliori attori protagonisti. Un premio Oscar 2015 va anche all’italiana Milena Canonero, per i costumi del film “Grand Budapest Hotel”.
Chi sono stati i delusi? Michael Keaton si aspettava il premio da miglior attore protagonista. Clint Eastwood, con il suo “American Sniper“, si aspettava qualcosa di più dalle sei nomination… ma invece è tornato a casa solamente con il misero premio per il miglior montaggio sonoro!
Durante la serata degli Oscar 2015 ci sono state molte emozioni, soprattutto nel momento in cui c’è stata la consueta rubrica in cui vengono ricordati gli attori scomparsi durante l’anno. In questo caso si sono visti i volti di Robin Williams, Virna Lisi, Anita Ekberg, Rod Taylor, Gabriel Garcia, Michey Rooney, e tanti altri.