Picnic in famiglia: i consigli per un’organizzazione perfetta
Il bel tempo, il sole, le giornate sempre più lunghe e quel clima generale di buon umore che le stagioni primaverili ed estive riescono a portare nella vita di tutti noi, sono in grado di tirarci fuori dal lungo letargo invernale che ci tiene sempre chiusi in casa. La bella stagione invoglia a passare sempre più tempo all’aria aperta e negli spazi esterni con familiari ed amici, praticando attività di ogni genere o semplicemente passeggiando e trascorrendo momenti di serenità e spensieratezza.
Se è vero che le attività da praticare all’aperto sono moltissime e variegate tra di loro, è altrettanto vero che ce n’è una che ultimamente sta spopolando: stiamo parlando del picnic. Il picnic, infatti, è una delle attività che nei periodi primaverili ed estivi vanno per la maggiore, soprattutto per tutti coloro che, abitando in città, desiderano evadere per qualche ora dallo stress della vita cittadina, recandosi insieme ai bambini in un parco o in un bosco, godendosi appieno tutto quello che la natura ha da offrirci.
Nonostante si tratti di un’usanza che trova le sue radici molto indietro nel tempo, solo ultimamente si sta rivalutando la bellezza del picnic, un’attività che mette d’accordo sia grandi che piccini, in grado di regalare un po’ di spensieratezza e tranquillità. Proprio per questo motivo di seguito andremo a vedere alcuni piccoli consigli per organizzare un picnic in famiglia perfetto, per passare ore all’insegna del buon cibo, del buon bere e soprattutto della buona compagnia.
Bel tempo, una costante essenziale per un picnic perfetto
Il picnic, ovviamente, è un’attività che necessita di essere svolta all’aperto, magari in un bel parco o in un boschetto. Sarebbe un peccato se venisse rovinato dalla pioggia o dal brutto tempo. Proprio per questo motivo, la prima cosa da fare per organizzare un picnic perfetto è quella di guardare le previsioni meteo ed assicurarci che nel giorno in cui abbiamo deciso di fare il picnic, il tempo sia soleggiato e che non sia prevista pioggia.
Il “tavolo” giusto
Ovviamente quando si decide di andare a fare un picnic si è ben consapevoli che per mangiare non avremo a disposizione un vero e proprio tavolo come quello di casa, bensì il nostro tavolo sarà il terreno.
I luoghi più gettonati per i picnic non a caso sono i prati verdi, bellissimi, relativamente comodi e pianeggianti. Ovviamente non possiamo appoggiare tutte le pietanze, i bicchieri, le bottiglie e i piatti direttamente sul terreno, bensì avremo bisogno di una tovaglia. In molti fanno il grandissimo errore di pensare che una semplice tovaglia da tavola sia perfetta anche per fare un picnic, invece non è proprio così: il terreno infatti è per natura molto umido, umidità che si propagherà e bagnerà tutta la tovaglia che è a contatto con il suolo, nonché tutto quello che vi è appoggiato sopra.
Per ovviare a questo problema esistono delle coperte appositamente studiate per il picnic, come ad esempio quelle di Candyslab. Le coperte da picnic di Candyslab infatti sono costituite da 3 strati principali: il primo è realizzato in maglia soffice e confortevole, il secondo è uno strato imbottito per annullare tutte le asperità del terreno, mentre il terzo e ultimo strato è quello impermeabile, progettato per non far passare l’umidità e l’acqua presenti nel terreno.
Stoviglie: rispetto per l’ambiente
Nonostante quasi la totalità di coloro che fanno picnic usino assiduamente bicchieri e piatti usa e getta, si tratta di un utilizzo non poi così vantaggioso; infatti in un picnic, a meno che non ci siano moltissime persone, è sempre consigliabile portare piatti, bicchieri e posate in plastica rigida o in coccio e vetro.
Questo, oltre ad avere un impatto positivo sull’ambiente, ci permetterà di mangiare molto più comodamente, con piatti che riescono a sorreggere il peso del cibo senza piegarsi, bicchieri che non si rovesciano ogni dieci secondi e posate che si spezzano dopo una forchettata; inoltre questo ci eviterà di rincorrere per tutto il parco i bicchieri e i piatti usa e getta che hanno spiccato il volo dopo un lieve soffio di vento.