Quanti tipi di lavatrice e asciugatrice esistono? Ecco come sceglierle
Il mondo degli elettrodomestici ha conosciuto numerosi cambiamenti, dettati soprattutto dalle novità tecnologiche e dalle nuove abitudini casalinghe. In commercio ci sono numerosi modelli e bisogna analizzare bene tutte le caratteristiche per scegliere quello più adatto ai bisogni di ognuno. La novità più interessante arriva dal crescente interesse per gli impianti di domotica, che hanno dato vita alle smart home. Secondo il rapporto “Internet of things delle case italiane”, condotto da Tim, gli italiani possiedono in media 4 dispositivi smart nelle loro case e il mercato dei dispositivi intelligenti è in enorme crescita con una previsione del +50% degli investimenti entro il 2023. Gli elettrodomestici smart rappresentano un’evoluzione nel mondo dell’abitare e permettono un controllo h24 del dispositivo, con la possibilità, attrsverso le app di avere tutte le informazioni sul funzionamento dell’elettrodomestico e capire per esempio come mai la centrifuga della lavatrice è rumorosa, riuscendo ad evitare cattive abitudini di utilizzo e guasti più importanti. Vedremo insieme come scegliere tra i vari tipi di lavatrice e asciugatrice, in base ai modelli e all’efficienza energetica.
La lavatrice: come sceglierla
Quando si decide di acquistare un nuovo elettrodomestico, è importante vagliare tutte le opzioni. Si tratta infatti di un investimento ed è quindi fondamentale scegliere il modello più adatto all’abitazione e alle abitudini di utilizzo. Si parte innanzitutto dalla capacità di carico: a seconda del numero di abitanti e di lavatrici a settimana si può optare per una lavatrice da 5 chili, fino a quella da 9 chili. Si passa poi alla tipologia di carico: verticale o frontale. La prima tipologia è da preferire se si ha uno spazio limitato; la seconda è invece il modello più classico. Una volta stabilita la grandezza e la tipologia di carico, si passa alla parte più importante: il consumo.
Il consiglio è quello di verificare sempre l’etichetta energetica, e in particolare la nuova etichetta in vigore da quest’anno, nella quale sono contenuti tutti i dati tecnici dell’elettrodomestico e il consumo annuo calcolato sul consumo dello standby e per 220 lavaggi all’anno. Per i più attenti all’ambiente, sull’etichetta energetica si può trovare anche l’etichetta Ecolabel, per attestare il basso impatto ambientale dell’elettrodomestico per l’intero ciclo di vita. Restando nell’ambito della sostenibilità, un investimento per il futuro è la lavatrice smart, dotata di tecnologia domotica, in grado di connettersi con la rete della casa e comunicare con gli altri dispositivi. Con una lavatrice smart si potranno programmare i lavaggi, verificare i consumi e conoscere in tempo reale malfunzionamenti o piccole anomalie. È dunque utile sia per risparmiare tempo, sia per ridurre gli sprechi.
La lavastoviglie: come sceglierla
La lavastoviglie è l’alleato per ridurre tempi di lavaggio delle stoviglie e ottimizzare i consumi di acqua e di energia. Sul mercato troviamo diversi modelli, suddivisi principalmente in base alla capienza e al numero di programmi. Per la scelta della lavastoviglie si parte dal tipo di installazione. Il consiglio è di scegliere quella a libera installazione, così da poterla collocare dove si vuole e non necessariamente a incasso nel mobile della cucina. Un altro elemento importante è la capienza: bisogna scegliere un modello adatto alle proprie abitudini, altrimenti si rischia di effettuare lavaggi con poco carico, consumando più acqua ed energia. Come per la lavatrice, anche per la lavastoviglie è importante la classe energetica, che permette di scegliere modelli che ottimizzano i consumi. Tra i modelli più all’avanguardia ci sono anche in questo caso le lavastoviglie smart, che hanno il vantaggio di poter essere programmate in ogni momento a distanza, verificando anche i consumi e il corretto funzionamento.