Teatro: Teresa la ladra, le vicende di una donna fuori dal comune
Ingredienti di prim’ordine per uno degli ultimi spettacoli della stagione 2015/16 dal 29 marzo al 3 aprile: un bestseller di Dacia Maraini adattato dalla stessa autrice per il teatro, musiche originali di Sergio Cammariere e l’interpretazione intensa e convincente di Mariangela D’Abbraccio. Il risultato è Teresa la ladra, 50 anni di storia italiana dagli anni 20 agli anni 70 raccontati attraverso le vicende amare e buffe di una donna fuori dal comune. Teresa vive l’altra Italia, quella dei poveri e dei diseredati, di quelli per cui le guerre e il progresso così come il boom economico sono sempre motivo di guai.
Teresa è dalla parte di quelli che subiscono, si arrangiano, quelle anime semplici, libere e inquiete, incapaci di trovare collocazione all’interno della società. La macchina scenica è una scatola nera dalla quale a sorpresa si materializzano oggetti animati e trabocchetti, i costumi, i travestimenti della “ladra” Teresa. Il ritmo incalzante dello spettacolo, accompagna il viaggio frenetico di Teresa alla ricerca affannosa di una realizzazione personale che non sarà mai raggiunta.
Osserva Dacia Maraini: Teresa l’ho incontrata in un carcere nel ‘69, le ho parlato per due minuti e ho capito che era il personaggio che cercavo. Alla storia di Teresa ho aggiunto altre storie, sentite in altre prigioni durante la mia inchiesta sulle carceri femminili da Trieste a Palermo. Abbiamo insieme pensato che la musica e le canzoni potessero essere uno strumento espressivo utile a completare il racconto rocambolesco e funambolico di Teresa – sottolinea il regista, Francesco Tavassi – creando di questo spettacolo una sorta di operetta musicale, di teatro-canzone. E’ stata dunque fondamentale la collaborazione di Sergio Cammariere che ha scritto per noi una vera e propria colonna sonora oltre a delle canzoni originali su testi della stessa Maraini.
Mariangela D’Abbraccio sarà Teresa che racconterà e canterà la sua storia accompagnata dai musicisti di “Musica da ripostiglio” gruppo che lavora con lei da diversi anni. I costumi sono di Mariarosaria Donadio.