È tutta una questione di atteggiamenti… alla scoperta del linguaggio del corpo
Quotidianamente incontriamo moltissime persone, ci ritroviamo a contatto diretto con le più disparate personalità e in base a chi abbiamo davanti tendiamo ad assumere un atteggiamento o un altro, sviluppando inconsciamente alcuni movimenti ed espressioni che possono tradire il nostro linguaggio verbale. La comunicazione è parte integrante della natura umana e non avviene solamente attraverso le parole, ma anche con i gesti. Pertanto, per capire gli altri (e migliorare noi stessi), abbiamo la necessità di imparare a osservare il linguaggio del corpo.
Uno sguardo vale più di mille parole
Lo sguardo rappresenta la fonte più evidente di comunicazione: attraverso gli occhi possiamo capire se la persona che abbiamo di fronte è interessata o meno a quello che diciamo, o se cerca in qualche modo una via di fuga per allontanarsi. In pratica, imparare a osservare lo sguardo di una persona quando sta parlando con noi può aiutarci a comprendere quali sono le interazioni che stimolano il suo interesse e quali no.
Il contatto visivo è quindi fondamentale nella comunicazione, e gioca un ruolo importante anche nel corteggiamento. Giochi di sguardi, occhiate nascoste e di sfuggita sono gli ingredienti principali del classico corteggiamento, insieme ai classici sorrisetti ammiccanti che spesso neanche ci accorgiamo di fare. Le micro-espressioni del viso rivelano inoltre molte informazioni su ciò che avviene nell’inconscio di ognuno di noi, ma la materia del il linguaggio del corpo è talmente complessa che avrebbe bisogno di uno studio ben più approfondito!
Postura, piedi e atteggiamento…
E che dire della postura del corpo e della stretta di mano? Sembrerà banale, ma la postura dice molto di una persona. Come essa si muove all’interno di un’ambiente, come interagisce con le persone e la stretta di mano stessa rappresentano già di per sé il modo di essere di una persona: è sicura o insicura?
Tra i segnali più evidenti che si possono riscontrare fin da subito, quando si è a tu per tu con un’altra persona, c’è persino la posizione dei piedi e quella del busto. Difatti, i piedi puntano sempre nella direzione in cui si vuole andare, e sono seguiti a loro volta dal busto. Proprio per questo, se tra una o più persone incorre una conversazione e il piede dell’altro individuo punta verso una porta, un’uscita o una direzione in particolare, quasi sicuramente vorrà dire che quella persona sta pensando di andarsene o che almeno vorrebbe farlo. Stesso discorso vale se nelle vicinanze abbiamo qualcuno che ci interessa particolarmente, il nostro piede tenderà a puntare nella direzione di quella persona.
Un uomo o una donna sicuri di sé e con una buona autostima avranno una postura eretta, con spalle aperte, il classico petto in fuori e si muoveranno con agio e disinvoltura tra la folla, guarderanno inoltre dritti di fronte a sé e non per terra. Al contrario, il linguaggio del corpo di una persona con scarsa autostima si concretizzerà in una posizione più chiusa: essa tenderà a portare le mani sempre in tasca o le braccia conserte, guarderà poco di fronte a sé e si guarderà intorno circospetta. Inoltre, il timbro della sua voce risulterà tremolante, soprattutto quando dovrà parlare con il pubblico (anche un piccolo pubblico!)… In sostanza, cercherà di rendere la sua figura più piccola per non essere notata.
In poche parole, possiamo imparare molto osservandoci e osservando gli altri. Ogni piccolo gesto, in realtà, può dirci qualcosa… È tutta una questione di atteggiamenti! Il linguaggio del corpo può aiutarci a conoscere meglio una persona, dobbiamo solo ricordarci di osservarla con attenzione!